Nel corso del 2020 il mercato della cosmetica ha risentito a livello internazionale delle incertezze e limitazioni. Le esportazioni hanno registrato un -16,5% con un valore di oltre 4 miliardi di euro. Si aggira intorno agli 1,9 miliardi di euro il valore della bilancia commerciale.
Nel confronto con i beni no food, questi due indicatori classificano al terzo posto la cosmetica, dopo abbigliamento e mobili
Secondo Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia, “le prospettive per il 2021 sono in crescita grazie all’indispensabilità del cosmetico e alla capacità di adattamento dell’industria che ha saputo reagire anche nel 2020, consegnando saldi finali meno critici di quanto previsto. […] Nonostante il periodo difficile, nel 2020 le aziende cosmetiche hanno investito il 6% del loro fatturato in ricerca e sviluppo, contro la media del 3% dell’industria manifatturiera italiana”.
Quello che ne risentirà quest'anno sarà probabilmente l'export verso il Regno Unito, soprattutto per quelle aziende che non hanno provveduto per tempo ad adeguarsi alle nuove normative.
Con la Brexit infatti, dal 1° gennaio 2021 il Regno Unito ha un proprio regolamento sui cosmetici.
La UK Cosmetics Regulation si applica ai prodotti cosmetici immessi sul mercato nel Regno Unito che include Inghilterra, Scozia e Galles mentre i prodotti cosmetici immessi sul mercato in Irlanda del Nord sono ancora coperti dal R. (CE) 1223/2009 sui cosmetici dell'UE.
Come già previsto nel Regolamento europeo, anche l’attuale normativa UK prevede l’obbligo di designare una “persona responsabile” per i prodotti cosmetici immessi sul mercato britannico. Se prima della Brexit la “persona responsabile” poteva risiedere in qualsiasi Paese UE, oggi dovrà necessariamente avere sede nel Regno Unito. Questo vale anche per un'azienda dell'Irlanda del Nord (NI) che immette un prodotto cosmetico sul mercato britannico.
In sintesi:
Il governo del Regno Unito ha creato il portale Submit Cosmetic Product Notification (SCPN) per notificare all'Office for Product Safety and Standars (OPSS) i prodotti cosmetici resi disponibili sul mercato britannico. Questo servizio è disponibile dal 1° gennaio 2021. Tutti i prodotti cosmetici devono essere notificati a SCPN prima dell'immissione sul mercato britannico.
I prodotti cosmetici in vendita nel Regno Unito prima del 31 dicembre 2020 e che continueranno a essere disponibili dal 1° gennaio 2021, dovranno essere nuovamente notificati entro 90 giorni dalla fine del periodo di transizione.
Il cambio di regime normativo comporta non pochi adeguamenti per chi intende continuare a proporsi nel Regno Unito: oltre alla Persona Responsabile che deve aver base sul territorio c'è l’obbligo di aggiornare l’etichettatura, con i costi relativi.
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